Sisto della Rovere, presentato dal fratello Giovanni Antonio, fu nominato vescovo di Saluzzo da Giulio II, con bolla pontificia del 26 settembre 1512.
Egli non ricevette la consacrazione episcopale e seguendo la consuetudine del tempo, non risiedette in diocesi, ma la amministrò tramite il vicario generale mons. Antonio Vacca, vescovo titolare di Nicomedia.
Mons. Sisto svolse, per mandato della S. ta Sede, molti incarichi e particolari uffici.
Prese parte al Concilio Lateranense iniziato da Giulio II e proseguito da Leone X.
Morì a Roma nell’anno 1516.