“Annunciare il Vangelo oggi?” è il suggestivo titolo scelto quest’anno per gli incontri di formazione proposti, a livello diocesano, per tutti i membri dei consigli pastorali e affari
economici, catechisti, cori e direttori, ministri straordinari della Comunione, lettori, volontari Caritas e San Vincenzo, équipe gruppi famiglie a corsi di preparazione al matrimonio, massari, diaconi permanenti, insegnanti di religione. Il corso è inoltre aperto a tutte le persone che desiderano offrire la propria disponibilità al servizio della Chiesa.
Si comincia lunedì 13 novembre con l’intervento del prof. Claudio Daniele sul tema “La missione della Chiesa secondo lo stile della prossimità”. Annunciare il Vangelo oggi richiede di pensare a nuove forme di inculturazione con ascolti, incontri, relazioni e dialogo. Una nuova sfida da accogliere.
«Con l’inizio del nuovo anno pastorale riprendiamo il percorso intrapreso l’anno scorso, rivolto a tutte le persone che svolgono un servizio nelle nostre comunità, con qualche cambiamento nelle
modalità e nei contenuti proposti, che vengono approfonditi.
Siamo una Chiesa che si sta trasformando e che, seguendo l’invito del nostro Vescovo, è orientata a lavorare come “fraternità pastorali”. Per fare questo, però, abbiamo bisogno di imparare a lavorare insieme. E, prima di imparare a lavorare insieme, è necessario che tutti noi abbiamo una consapevolezza maggiore di ciò che significa essere Chiesa oggi, al di là dei
confini della singola parrocchia» spiega don Carlo Cravero.
Il corso di formazione si articola in quattro momenti, i primi due lunedì 13 e lunedì 20 novembre…
«Nel primo incontro cercheremo di condividere, insieme, la relazione del Sinodo. Proveremo a capire bene cosa significa essere una Chiesa in uscita, una Chiesa ospedale
da campo, secondo le indicazioni di Papa Francesco, scoprendo cosa vuol dire camminare in questo nuovo stile ecclesiale.
Non si tratta soltanto di una preparazione intellettuale e culturale, ma soprattutto di una disposizione d’animo, di una riscoperta volontà di lavorare insieme agli altri, superando magari anche
alcuni campanilismi…
Di fronte a noi c’è sicuramente una situazione complessa, ma non dobbiamo lasciarci scoraggiare dalle difficoltà, bensì dobbiamo provare a creare qualcosa di positivo per la nostra Chiesa. Ecco perché è fondamentale che tutti coloro che operano nelle nostre comunità partecipino agli incontri» aggiunge don Carlo Cravero.
Quest’anno, tra l’altro, è prevista una doppia possibilità di partecipazione, a seconda delle comodità dei singoli: gli incontri si tengono il lunedì, nel pomeriggio, dalle 16 alle 17.30, oppure la sera dalle 20.45 alle 22.15, sempre nei locali del Seminario S.Agostino di Saluzzo.