“Amiamoci gli uni gli altri”

Un anno fa la scomparsa della mamma del nostro Vescovo.

“Carissimi se Dio ci ha amati così, anche noi dobbiamo amarci gli uni gli altri”(1 Gv4,11)
Credo che la mia mamma, in tutta la sua vita, prendendosi cura di me  e dei “suoi “ragazzi, in Oratorio, abbia cercato di fare questo e niente altro e credo che questa sia anche l’eredità che ella ci lascia: prenderci cura gli uni degli altri, con amore, allargando lo sguardo al di là dei nostri piccoli orizzonti, senza perdere di vista il “prossimo” che qui e ora, ha bisogno di noi. E’ trascorso ormai un anno da quando abbiamo dato il nostro arrivederci a mamma Grazia: era l’11  maggio 2021. Il prossimo 11 maggio, celebrerò per lei una santa messa alle ore 9,30 nel Duomo di Saluzzo.

Mia mamma conosceva le sue debolezze; non si è mai ritenuta perfetta, ma ha sempre cercato di rispondere all’amore di Dio prendendosi cura dei giovani e dei poveri, in Oratorio e nella Caritas parrocchiale e l’amore salva da una moltitudine di peccati.

Sono certo che mia mamma chiederebbe ciò che anche Santa Monica, la mamma di Sant’Agostino, ha chiesto per sè: “…solo questo vi chiedo, di ricordarvi di me presso l’altare del Signore, dovunque sarete” (S.Agostino, Confessioni IX 11,27)

E prendendo ancora in prestito da Sant’Agostino, formulo anche io la seguente preghiera…”Dio del mio cuore, accantonate per un istante le su opere buone, per le quali gioiosamente ti rendo grazie; ora  ti imploro per i peccati di mia madre; Esaudiscimi in nome di Colui che è medico delle nostre ferite, che fu sospeso al legno della croce, e seduto alla tua destra intercede per noi presso di te.
So che mia madre agì sempre con misericordia  e di cuore rimise i debiti ai suoi debitori; rimetti tu, pure a lei i suoi debiti, se mai ne contasse nei molti anni che seguirono l’acqua della salvezza. Rimettili Signore, rimettili ti prego; non entrare in giudizio contro di lei. Che la misericordia trionfi della giustizia, poiché la tua parola è veritiera e tu hai promesso misericordia ai misericordiosi”. (Confessioni IX, 13-35)

+Cristiano Vescovo