50 anni di Vangelo Donato
Testimonianza di don Biagio Chiapello
(foglio collegamento dicembre 2021)
Nel lontano 1971 la Diocesi di Saluzzo si lanciava in una meravigliosa e feconda avventura, aprendo la Missione in Camerun.
Io mi glorio di aver fatto parte di questo piccolo, ma agguerrito esercito che, con entusiasmo ha lasciato l’Italia, nell’arco di questi decenni, per portare la novità del Vangelo in quella terra dove non era ancora risuonato il nome di “Gesù”. per primo è partito don Natale Gottero, l’apripista. Il mio turno è stato nel 1977. Ero arrivato in nave al porto di Douala dopo 17 giorni di viaggio. Don Tonio era là ad attendermi allo sbarco. Abbiamo vissuto insieme il percorso avventuroso verso il Nord prima su un pulmino pubblico, stipato all’inverosimile come si usa laggiù e al limite della capienza. Giunti alla capitale Youandè, siamo saliti sul treno tra gente, capre, polli, frutta.. fino a N’gaunderé. Poi in macchina fino a Korgui dove siamo arrivati l’11/11/1977, festa di San Martino.
Sono poi stato tre anni nella missione e altri 16 nella missione di Makoulaé. Sono stati anni di incredibile storia, di passione per il Vangelo da portare a tutti. Quanti ricordi che riaffiorano, scaldano il cuore e fanno sognare!
Ora la Diocesi di Saluzzo ha concluso questa presenza fisica dei suoi missionari “Fidei Donum”, ma non di certo si dimentica del seme buttato che sta portando frutto, ma che richiede di essere curato, sostenuto nella sua inarrestabile crescita. Le Comunità cristiane, nate in quegli anni di fecondo apostolato, sono vive, nonostante la grave situazione socio-politica e da loro sono scaturite vocazioni (due preti e una suora sono originari delle Comunità che mi erano state affidate).
Tra le iniziative che maggiormente hanno segnato l’opera di evangelizzazione ricordo la costituzione di 11 Comunità con la relativa costruzione di Chiese e Cappelle, la scuola cattolica che conta oggi 1200 alunni, l’Azione Cattolica ragazzi di cui sono stato per 5 anni responsabile diocesano, la stretta e proficua collaborazione con le Suore della Sacra famiglia di Savigliano, le Suore di San Giuseppe di Cuneo, le Suore francesi e canadesi della Congregazione du Cacré Coeur de St. Jacut. Sarebbe impossibile elencare le grazie e i doni ricevuti in quei gloriosi anni. “Grazie” al Padrone della Messe che ci ha scelti per un’ avventura così straordinaria, in un momento favorevole per l’annuncio del Vangelo. Un “Grazie” sentito va alla Diocesi di Saluzzo, ai Vescovi che ci hanno accompagnati, alle comunità cristiane che ci hanno sostenuti con tanta preghiera con l’animazione missionaria dei vari gruppi e con gesti concreti e generosi di condivisione. Affidiamo tutti al Buon Pastore e a Maria, la più grande Missionaria.
Vi invito a leggere altre testimonianze sul foglio di Collegamento uscito proprio in occasione di questo importante anniversario
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