VERSO UN “NOI” SEMPRE PIÙ GRANDE
La Chiesa celebra la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato dal 1914. È sempre stata un’occasione per dimostrare la preoccupazione per le diverse categorie di persone vulnerabili in movimento, per pregare per loro mentre affrontano molte sfide, e per aumentare la consapevolezza sulle opportunità offerte dalla migrazione.
Ogni anno la GMMR viene celebrata l’ultima domenica di settembre; nel 2021, sarà celebrata il 26 settembre. Il titolo scelto dal Santo Padre per il suo messaggio annuale è Verso un “noi” sempre più grande.
Messaggio di Papa Francesco per la Giornata 2021…
Per leggere e scaricare il messaggio cliccare sulla scritta
Scuotere le nostre coscienze
Trattandosi di fatti recenti, probabilmente abbiamo ancora presenti le immagini della fuga da Kabul, migliaia di persone disposte a tutto pur di sfuggire ad un futuro tenebroso, giovani che si aggrappano agli aerei e precipitano piuttosto di restare, mamme che gettano tra le braccia dei soldati i loro bambini per assicurare almeno a loro un futuro.
Ma dimentichiamo, o almeno nessuno vuole parlare di tante persone costrette a fuggire da altri paesi in guerra o sconvolti dal terrorismo. Lo Yemen, dove l’aggressore è l’Arabia Saudita, nostra alleata e ricca di petrolio e soldi, il Tigray vittime di pulizia etnica da parte del presidente dell’Etiopia premio Nobel per la pace, la Somalia nostra ex colonia, nelle mani degli Shabab islamici che esportano il terrorismo in Kenya e Mozambico, il Sahel dove gli Europei sono soci dei tirannelli locali e imperversano i terroristi islamici… Poi la Siria, con la sua guerra infinita, la Birmania, il Sud Sudan, il Congo, la Repubblica Centrafricana, il Caucaso, il Donbass….
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Questa Giornata vuole scuotere la nostra coscienza, farci riflettere su questa realtà e portarci ad un cambiamento profondo di mentalità e di atteggiamento….
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In realtà siamo tutti sulla stessa barca e siamo chiamati ad impegnarci perché non ci siano più muri di separazione, non ci siano più gli altri , ma solo un noi, grande come l’intera umanità. Oggi la chiesa è chiamata ad uscire per le strade delle periferie esistenziali per curare chi è ferito e cercare chi è smarrito, senza pregiudizi e paure, senza proselitismo, ma pronta ad allargare la sua tenda per accogliere tutti.
Don Angelo Vincenti, responsabile Ufficio per i Migranti e rifugiati.
Per chi volesse leggere l’intero articolo… Corriere di Saluzzo del 23 settembre 2021….