Circa 300 persone, nonostante il tempo instabile, hanno preso parte, giovedì 13 maggio, giorno della prima apparizione della Madonna a Fatima, alla funzione che ogni anno dà il via alla stagione estiva al Santuario di Valmala.
«Naturalmente il nostro Vescovo non c’era, ma lo abbiamo ricordato nella preghiera durante la messa, affidando anche la sua cara mamma alla misericordia di Dio» spiega il rettore don Federico Riba.
Ha presieduto l’eucaristia don Silvio Eandi, che nell’omelia ha sottolineato l’importanza “di affidarsi sempre più alla Vergine Maria che come Madre si prende cura e accompagna ognuno di noi, suoi figli.
Affidare a Lei ogni situazione di vita, soprattutto quelle più difficili, causate anche dagli effetti della pandemia. Affidarsi a Lei che è Madre di Colui che è Misericordia significa riconoscere di essere “custoditi con tenerezza”.
«È stato davvero importante ritrovarsi insieme in tanti a pregare, soprattutto per dare un segno di speranza, offrendo un’occasione per far intravedere un orizzonte di parziale ritorno alla normalità, pur continuando a rispettare le poche ma importanti regole di distanziamento sociale previsto ancora dall’emergenza pandemica in corso.
Un grazie ai sacerdoti che hanno preso parte alla concelebrazione eucaristica e ai sacerdoti che si sono resi disponibili per il servizio delle confessioni, alle autorità civili del Comune di Busca e Municipio di Valmala, ai volontari e collaboratori del Santuario, e a tutti i pellegrini presenti» aggiunge don Federico Riba.
(dal Corriere di Saluzzo 19.05.2021)