Sono passati 25 anni da quando ho lasciato l’Italia e la diocesi di Saluzzo, per una nuova “avventura” in terra d’Africa, inizialmente in Mali, successivamente in Burkina Faso, dove mi trovo attualmente, alla periferia di una grande città: BoboDioulasso.
Con la mia comunità, in quanto suora “Missionaria dell’Immacolata Regina della Pace”, negli anni di missione abbiamo cercato di conoscere i bisogni della gente e poi portare lo spirito del Vangelo attraverso l’approccio con tutti, l’animazione nei villaggi, gli incontri con adulti nei quartieri delle città, la catechesi ai ragazzi, e … un filo di testimonianza.
Strada facendo, abbiamo potuto raccogliere la lunga lista delle gravi carenze delle popolazioni. Poco per volta, si sono potuti realizzare qua e là pozzi d’acqua, piccoli mulini, interventi che hanno dato sollievo alla fatica di tante donne, costrette a percorrere quotidianamente molta strada per attingere acqua.
Tanti giovani hanno potuto completare gli studi superiori in vista di un avvenire migliore, e molte vedove, ricche unicamente di figli, hanno potuto sperimentare la bontà divina espressa in un solidale accompagnamento. Tutto una goccia di solidarietà in un mare di bisogni primari.
Ora, tra i tanti bisogni presenti, la priorità è data dalla necessità e urgenza di realizzare in un quartiere alla periferia di Bobo, per la giovane comunità di Sabaribougou, una piccola struttura polivalente per incontri di formazione, catechesi e per la preghiera. Il quartiere di Sabaribougou si trova nella periferia della città di Bobo Dioulasso, in una zona molto povera, dove mancano i servizi essenziali di base: trasporti, elettricità,
acqua, igiene… Il livello di vita della popolazione è molto basso, con conseguenze negative sul tessuto sociale fortemente degradato sotto tutti i punti di vista.
Pensiamo quindi necessario accompagnare questa comunità con piccole iniziative nel campo dell’educazione e formazione. Una sala polivalente può essere estremamente utile per questo scopo.